LA RIFORMA DEGLI ITS. UN GRANDE PASSO PER LA FORMAZIONE Stampa

In un'intervista al Sole 24 Ore, la ministra per gli Affari Regionali non ha mancato di esprimere la propria soddisfazione per il via libera di Montecitorio alla riforma. "L'approvazione è un passo davvero importante, andiamo verso una legge moderna, utilissima per i giovani, per le imprese, e per il sistema Paese", ha spiegato Gelmini. "Il testo della proposta di legge nasce da un'iniziativa parlamentare mia e della collega Aprea (Valentina, deputata di Forza Italia e responsabile del dipartimento Istruzione, ndr), alla quale sono stati accorpati testi presentati da altri gruppi. Ringrazio il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, senza il suo contributo non avremmo avuto questa accelerazione. E ringrazio Confindustria, le associazioni datoriali e delle imprese. Abbiamo scritto una bella pagina".
Gelmini ha poi spiegato il senso della riforma. "Vogliamo far fronte alla crescente domanda di figure specializzate da parte delle imprese e vogliamo gettare le basi per attuare il PNRR evitando che le risorse stanziate possano essere sprecate. La formazione professionalizzante deve diventare la chiave per il futuro, per dare prospettive certe ai nostri giovani e per permettere alle imprese di trovare le figure che non riescono a reperire". Per questo "siamo intervenuti in questa direzione. Non a caso il PNRR destina 1,5 miliardi agli ITS, venti volte più del finanziamento annuale pre-Covid, con l'obiettivo di raddoppiare il numero di iscritti, attualmente pari a 18.750 frequentanti e 5.250 diplomati all'anno: l'obiettivo è far lievitare, e di molto, questi numeri".
Non è tutto. "È stata poi trovata una sintesi virtuosa sull'accreditamento nazionale delle Fondazioni ITS, per le quali la norma nazionale prevede gli standard minimi da adottare d'intesa con le Regioni". (F: formiche.net luglio 2021)