PROROGA DEI RETTORI Stampa

Negli Statuti riscritti in base alla legge Gelmini (legge 240/2010), le università devono prevedere per il rettore un mandato unico, non rinnovabile, della durata di sei anni.Per i rettori in carica, la norma transitoria prevede la decadenza al termine dell'anno accademico successivo a quello dell'«adozione» del nuovo Statuto. Alcuni atenei hanno individuato il momento dell'«adozione» in quello dell'approvazione ministeriale definitiva e successiva pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale», anziché nel momento (precedente) dell'approvazione da parte dell'università. Il ministero ha avallato questa interpretazione: per cui è probabile per molti lo slittamento al 2013.
In una fase di transizione in cui negli atenei si sta attuando la riforma Gelmini, la proroga dei rettori si spiegherebbe con l’esigenza di trovare nell’elezione del rettore l’elemento di continuità con i vecchi statuti, che adesso saranno sostituiti dai nuovi. Il nuovo statuto che ciascun ateneo ha adottato in applicazione della legge Gelmini è vigente al momento della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ma solo una volta che sia stato valutato positivamente dal ministero dell’Università, e questo ha implicato talvolta un iter molto travagliato. Il ministro Profumo spiega che c’erano due scadenze, la prima era il 29 di luglio 2011, la seconda era a 180 giorni dopo e cioè il 29 di ottobre scorso, per poterlo presentare, dopodiché il ministero aveva quattro mesi per valutarlo. Solo che la faccenda si è fatta più complicata nei casi in cui “è stato necessario che le università facessero alcune revisioni sullo statuto”. Profumo ha poi ricordato come alcuni rettori, pur essendo nelle condizioni di poterne approfittare, abbiano deciso di “rinunciare all’ulteriore proroga di un anno”. A un’interrogazione parlamentare in merito ha invece risposto, nell’aula di Montecitorio, il ministro per i rapporti con il Parlamento Piero Giarda, il quale ha ribadito che le proroghe dei mandati di rettori decise in questi giorni in alcuni atenei “sono in linea con quanto previsto dalla riforma” e che “risponde a una corretta applicazione della norma ritenere che nel caso in cui l’adozione definitiva dello statuto è deliberata nel corso dell’anno accademico 2011-12, il mandato del rettore andrà a scadenza alla fine dell’anno accademico 2012-13″.
(Fonte: università.it 20-04-2012)