DPCM CHE ATTUA LA PEER REVIEW BLOCCATO E IN ATTESA DI ESSERE SOSTITUITO DA UN DDL Stampa
Un basilare tassello della prevista riorganizzazione del sistema di peer-review, e cioè il D.P.C.M. “Attuazione del principio della valutazione tra pari per la selezione dei progetti di ricerca ai sensi dell’articolo 20, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n.240.”, si è perso nei corridoi dei Palazzi dopo che un testo era stato adottato all’incirca a metà dello scorso anno, e circolato più o meno formalmente tra gli addetti i lavori. Abbiamo finalmente avuto notizie precise a seguito di una interrogazione al Ministro presentata dal sen. Ignazio Marino (che ne era stato il “papà parlamentare”). Dalle parole di Marino risulta infatti che il Ministro ha in effetti bloccato il DPCM, e intenderebbe invece presentare un proprio disegno di legge di riorganizzazione del settore. Del resto già in occasione della definizione del bando per il nuovo PRIN e per il FIRB-giovani (“Futuro in ricerca”), il Ministro Profumo aveva manifestato l’idea, già messa in atto, di deviare dagli orientamenti definiti nella 240/2010, disegnando “de facto” un diverso sistema di valutazione per la selezione dei progetti. Un motivo addotto dal Ministro per rivedere l’impianto previsto sarebbe quello di congegnare i programmi di finanziamento italiani quali “palestre di allenamento” per i programmi Europei, nei quali l’Italia risulta un perdente netto dal punto di vista dei flussi di denaro complessivi.
(Fonte: cronaca.anvur.it 28-04-2012)