VALUTAZIONE. LE TOP 100 RIVISTE NELLE DIVERSE LINGUE SECONDO GOOGLE SCHOLAR Stampa
Pur riconoscendo che c’è stato in questi anni uno sforzo da parte di Google Scholar (GS) di raffinare i meccanismi di selezione delle fonti direi che non ci siamo ancora e ritengo estremamente pericoloso affidarsi ora a GS come fonte per la valutazione. Tuttavia non siamo lontani dal momento in cui si potrà tenere conto anche dei dati di GS. Questo strumento presenta però in prospettiva gli stessi difetti dei database commerciali. Il fatto che sia gratuito non deve trarre in inganno. GS è monopolista nella gestione dell’informazione almeno tanto quanto TR o Scopus. Non a caso rende molto difficile l’estrazione dei dati per (ri)elaborazioni più affidabili (e questo è il primo difetto), la selezione delle fonti ha ancora maglie troppo larghe e soprattutto non lavora sui metadati ma sui full text. Anche GS ha la sua classifica di riviste. Recentemente ha pubblicato la classifica delle top 100 riviste nelle diverse lingue, ordered by their five-year h-index and h-median metrics.
(Fonte: P. Galimberti, roars 23-04-2012)