PNRR E RICERCA. INTRODUZIONE DI DOTTORATI INNOVATIVI Stampa

Si prevede il potenziamento delle competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle Key Enabling Technologies, attraverso: 1) l'istituzione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle imprese; 2) Incentivi all'assunzione di ricercatori precari junior da parte delle imprese. È, inoltre prevista la creazione di un hub finalizzato alla valorizzazione economica della ricerca prodotta dai dottorati industriali, favorendo la creazione di spin-off. Nello specifico, la misura, implementata dal MUR, prevede l'attivazione di 5.000 borse di dottorato per 3 anni, con il cofinanziamento privato e l'incentivo all'assunzione di 20.000 assegnisti di ricerca o ricercatori da parte delle imprese.
Secondo la Flc Cgil non è chiaro cosa si intenda con la frase: «I programmi di dottorato saranno sottoposti a valutazione e confronto internazionale». Inoltre la definizione di «ricercatori precari junior» è un nuovo termine che dice già tutto da solo ... Nella scheda inviata a Bruxelles si parla di 600 milioni di euro distinti in 450 milioni per le borse di dottorato (ma questo darebbe 90.000 euro per borsa, che è molto superiore alla quota media attuale) e 150 milioni per favorire l'assunzione di 20.000 "ricercatori precari junior" (il che fa 7.500 euro per ricercatore, una cifra irrisoria). La scheda inviata a Bruxelles chiarisce che gli incentivi consistono in detrazioni fiscali sul costo del lavoro. (F: Flc Cgil 24.06.21)