VALUTAZIONE. IL METODO DELLA REVISIONE PARITARIA (PEER REVIEW) Stampa

Nella ricerca non applicata (quasi appannaggio esclusivo dei centri di ricerca pubblici) il prodotto della ricerca consiste nelle cosiddette “pubblicazioni scientifiche”, ovvero nella redazione di articoli piuttosto dettagliati nei quali vengono illustrati metodi, strumenti e procedure impiegate nello svolgimento delle ricerche, ed ovviamente i risultati di queste. Il passo successivo alla redazione dell’articolo consiste nella sua valutazione prima della pubblicazione nell’opportuno contesto (conferenza o rivista), e tale valutazione viene operata mediante il metodo della peer review (revisione paritaria). La peer review prevede che l’articolo in questione venga letto (in genere questa procedura è anonima, anche se non è una regola assoluta) da due o tre (il numero dipende dall’editore della rivista o dell’organizzatore della conferenza) esperti dell’argomento, esperti che non appartengono esclusivamente al mondo accademico (quantomeno per le pubblicazioni in ambito ingegneristico) ma possono anche essere provenienti da aziende attive nel settore, i quali esprimono un giudizio sul lavoro presentato e richiedono delle integrazioni, chiarimenti, modifiche e quant’altro ritengono necessario ai fini della pubblicazione, fatto salvo l’avere espresso un giudizio comunque positivo del lavoro. Tali richieste giungono all’autore che gestisce la corrispondenza con l’editore (corresponding author) e si provvede alle modifiche del lavoro corredandole laddove necessario con delle considerazioni che meglio illustrano le scelte fatte, e questa procedura termina quando il lavoro viene definitivamente considerato accettato o rifiutato.
In caso di articolo per conferenza il lavoro verrà successivamente presentato da uno degli autori in quella occasione e verrà in genere inserito nei cosiddetti atti del convegno, ovvero una raccolta (un tempo cartacea, oggi sempre più spesso limitata ai soli abstract in questo formato, oppure elettronica), mentre nel caso si tratti di un articolo per rivista si avrà la sua pubblicazione (gratuita) in essa (in forma cartacea e/o elettronica). Tali articoli divengono in entrambi i casi di dominio pubblico (previo acquisto presso l’editore) e chiunque voglia può leggere quanto fatto dai ricercatori, ripetere gli esperimenti, contestarli e smentirli laddove individua degli errori sfuggiti alla revisione, ecc. Questo approccio mette a disposizione di tutti il frutto delle proprie ricerche.
(Fonte: Comunicato del GEV13 02-04-2012)