FINANZIAMENTI ALLE UNIVERSITÀ. NE PARLA IL MINISTRO PROFUMO Stampa
L’Università nel 2012 non subirà tagli, anzi si attrezzerà per giungere più «preparata» alle sfide europee del 2014. Parola del ministro dell’Università e ricerca Francesco Profumo che oggi è sbarcato in Veneto per inaugurare gli anni accademici degli atenei di Verona e Padova. Il Governatore Luca Zaia, assente alle cerimonie, ha chiesto una sorta di federalismo universitario, ’rating’ e risorse per le università virtuose: Profumo ha replicato che il tema deve essere considerato «in termini di autonomia responsabile, nel senso che ciascuna università deve avere una capacità di gestione delle proprie risorse, delle proprie politiche, perché poi sarà valutata su quella base». Il messaggio principale, comunque, resta quel «no» ai tagli che piace al mondo accademico, che Profumo sintetizza semplicemente: «per il 2012 non ci saranno assolutamente tagli, né dal punto di vista del finanziamento all’Università e agli enti di ricerca, né per il diritto allo studio». D’altro canto però non si tratta di stare a bocce ferme. Il Governo dei professori, questo il messaggio di Profumo, guarda al 2014 e quindi «nel 2013 - ha aggiunto il ministro - ci sarà una revisione della modalità della distribuzione del fondo a fronte dei risultati dell’anno». «Probabilmente - ha aggiunto, rispondendo così a Zaia - le risorse saranno multifondo, perché ci sarà una quota da parte del ministero, ma ci saranno quote regionali e quote europee. Il percorso nato più di 20 anni fa è stato un percorso positivo, quello dell’autonomia». «Questo quindi è un po’ la via maestra - ha sintetizzato Profumo - : 2012 stabile, anche nelle regole fondamentali, 2013 invece con regole nuove che andremo a studiare».
(Fonte: La Stampa, 22-01-2012)