ERASMUS COMPIE 25 ANNI. HA FINORA COINVOLTO QUASI 2,5 MILIONI DI STUDENTI Stampa
Trentatré Paesi aderenti, migliaia di atenei coinvolti, quasi 2,5 milioni di studenti partecipanti (con la previsione di toccare a breve i tre). E venticinque anni di vita appena compiuti. L'Erasmus, il programma europeo per la mobilità internazionale degli universitari nato nel 1987, spegne le candeline del suo primo quarto di secolo di attività con in mano un bouquet di numeri di tutto rispetto. E alle celebrazioni ufficiali del prossimo 9 maggio, che si terranno in contemporanea in tutte le nazioni che fanno parte del progetto, il nostro Paese potrà avere un ruolo da protagonista. Non solo perché è italiano uno dei quattro "ambasciatori Erasmus" scelti dalla Commissione come testimonial, ma anche perché l'Italia è sempre stata nelle posizioni di vertice in Europa per il numero di giovani in partenza e in arrivo, preceduta con i suoi 250mila partecipanti solo dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna. La classifica internazionale mostra, infatti, che da quando il programma è nato solo la Francia, la Germania e la Spagna hanno fatto meglio di noi nell'"inviare" i propri talenti a perfezionarsi oltre confine. Gli italiani che sono partiti dal 1987 sono stati poco meno di 250mila (249.274), gli spagnoli 319mila, i tedeschi 346mila mentre sono stati 347mila i francesi. E anche per quanto riguarda le destinazioni scelte dagli studenti stranieri, il nostro Paese è in testa alle graduatorie (suo il quinto posto): nel 2010 sono stati 15.884 gli universitari ospitati dalle 172 strutture formative nazionali accreditate, con gli atenei di Bologna (1.489 stranieri accolti), di Roma "La Sapienza" (1.175) e di Padova (993) sul podio. Università del Centro-Nord che sono le più attive sia per quanto riguarda gli ingressi sia per le uscite: i dati sulla ripartizione geografica dei partecipanti italiani all'Erasmus dicono, infatti, che sono gli atenei della Lombardia, dell'Emilia Romagna, del Lazio e del Veneto quelli dai quali parte il maggior numero degli studenti (9.954, quasi il 50% del totale), mentre il Sud e le Isole non riescono ancora ad attivare appieno il circuito virtuoso della mobilità internazionale.
(Fonte: G. Bassi, IlSole24Ore 08-02-2012)