CONFRONTO (07-02-12) FLC CGIL – ANVUR SU VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE E VQR. A. POSIZIONE DELL’ANVUR Stampa

Sulla VQR i componenti della delegazione ANVUR hanno affermato la centralità e la piena autonomia/responsabilità dei Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV), le cui scelte saranno sempre rese pubbliche e fondate su linee guida chiare e trasparenti, ma devono operare in piena autonomia; che la VQR sarà esclusivamente utilizzata per la valutazione delle strutture; i risultati della valutazione saranno riservati e indisponibili per altri tipi di valutazione; che le procedure implementate e i dati raccolti potranno invece essere utilizzati nel quadro delle più generali politiche di valutazione di sistema; che il processo attivato è di carattere innovativo e sperimentale, evidenziando la necessità di un monitoraggio costante del processo e di un’auto-valutazione dell’esperienza finalizzata a consolidare le procedure di valutazione della ricerca negli anni a venire; che, particolarmente per le aree 10 e 14, il processo di ricognizione delle case editrici (non è previsto, né ritenuto opportuno alcun ranking di editori e collane), nonché di mappatura e ranking delle riviste potrà essere la base per una futura definizione di liste dal carattere progressivo, aperto, ciclico e finalizzate a rafforzare il riconoscimento sul piano internazionale dei contenitori italiani. Il processo vedrà direttamente coinvolte le case editrici e le riviste; che lo spostamento dal 31 gennaio al 29 febbraio della pubblicizzazione dei criteri e parametri utilizzati nella valutazione dei prodotti è dovuto a una revisione delle procedure prefissate che è in gestazione un articolato documento con linee guida sulla valutazione nelle scienze sociali e umanistiche attraverso strumenti bibliometrici; che il ricorso a indici di natura bibliometrica è sempre connesso a una valutazione tra pari dei prodotti.
In relazione a temi di stretta attinenza con la valutazione degli enti di ricerca, l'ANVUR ha sostenuto che la scarsa presenza del personale degli Epr nei GEV è dipesa dal fatto che ci sono state pochissime candidature da parte di ricercatori degli enti; la misurazione dell'output degli enti è cosa complessa ma nel bando è prevista una sufficiente elasticità per misurarlo; sarà comunque avviato un tavolo di confronto con i presidenti degli enti.
(Fonte: Flc Cgil 09-02-2012)