IL MOTORE PRINCIPALE DELLA CRESCITA DELLA PRODUTTIVITÀ È L’INNOVAZIONE CUI CONTRIBUISCE LA RICERCA DI BASE Stampa

L'Italia ha sempre investito poco in R&S (meno dell'1,5% del PIL tra pubblico e privato, contro il 2–3% di Paesi quali Francia, Germania e Stati Uniti). Stato e imprese investono troppo poco in questo campo, con conseguenze negative di lungo periodo sulla produttività e sulla crescita. Il motore principale della crescita della produttività è l'innovazione, che rende disponibili prodotti migliori e processi produttivi più efficienti. L'innovazione è un fenomeno complesso, tuttavia per innovare sono senza dubbio necessarie risorse e conoscenze. Le risorse destinate all'accumulazione di conoscenza sono la spesa in ricerca e sviluppo (R&S) e provengono dallo Stato, che generalmente finanzia la ricerca di base e quella applicata, e dalle imprese, che si concentrano maggiormente sullo sviluppo sperimentale, ovvero l'introduzione sul mercato delle innovazioni. In pratica la distinzione non è così netta, inoltre, queste fasi sono spesso interdipendenti: la ricerca di base fornisce conoscenze fondamentali per le altre fasi, ogni scoperta apre nuove strade per il progresso scientifico e tecnologico e le persone impegnate in uno di questi ambiti hanno un'elevata propensione a contribuire anche negli altri. (F: C. Cottarelli e G. Gottardo, La Repubbllica 14.10.20)