INSUFFICIENZA DI MEDICI SPECIALISTI AUMENTATA DALLA PANDEMIA Stampa

Il numero di contratti di formazione è decisamente più alto nel 2020 rispetto all'anno precedente: più +75% = 14.980 (v. grafico). In crescita sono soprattutto le specializzazioni di cui l'emergenza Covid ha mostrato la carenza. Medicina d'emergenza passa da 458 a 975 contratti di formazione (+113%), anestesisti da 929 a 1.697 (+83%), Malattie infettive da 104 a 344 (+231%), microbiologi da 25 a 122 (+ 388%), Patologia clinica, cioè medici di laboratorio, da 86 a 226 (+ 163%), e medici statistici da 3 a 29 (più 867%). Nonostante questi aumenti dei contratti di formazione la situazione resta carente. Quest'esercito di medici sarà formato fra 4 o 5 anni, e perciò non potrà essere utile in tempi di pandemia. Infatti, il 30 dicembre i nuovi specializzandi inizieranno i corsi che dopo 4-5 anni li porteranno ad essere cardiologi, neurologi, ginecologi, virologi, ecc.. Il dato di fatto è che i 115 mila medici al lavoro nelle corsie degli ospedali, che già erano insufficienti negli anni scorsi, ora non riescono più a coprire i turni, perciò hanno dovuto richiamare in servizio i pensionati, ed è stata necessaria una definizione di nuove norme per l'emergenza Covid, che consenta già oggi di assumere gli specializzandi a cui mancano ancora due anni per terminare gli studi. (F: M. Gabanelli e S. Ravizza, CorSera 19.11.20)