COVID-19. LA RICERCA ITALIANA SUL PODIO CON CINA E USA Stampa

Nei primi quattro mesi di emergenza le riviste scientifiche internazionali hanno pubblicato 745 articoli dedicati alla Covid-19. Il conteggio è stato realizzato da Scienzainrete sul database Europe Pmc, archivio ad accesso aperto che contiene 46 milioni di abstract, la gran parte dedicati proprio alla ricerca biomedica. Analisi sul database biomedico Europe Pmc: più pubblicazioni solo in Cina e Stati Uniti. L'Italia, con 54 articoli, è risultata la terza produttrice di pubblicazioni nel mondo. Dopo Cina (262) e Stati Uniti (163). Da questo angolo visuale - la ricerca sul coronavirus - siamo davanti al Regno Unito (53 lavori), alla Francia (42), a Canada e Germania (31 a testa). E' un dato, questo, che replica un assioma certificato dai risultati dei Premi Erc e diventato luogo comune: abbiamo scienziati prolifici e di qualità all'interno di un sistema poco organizzato e poco finanziato sul piano pubblico.
Nel dettaglio dei lavori italiani, hanno pubblicato sette ricerche a testa l'Istituto di ricovero e cura Spallanzani di Roma, il primo ospedale italiano a entrare nella grande questione della Covid a partire dal 29 gennaio con il ricovero della coppia cinese contagiata, e l'Università Statale di Milano, che ha sedi di ricerca nei grandi policlinici milanesi. Per esempio, il gruppo di lavoro che ha identificato i primi tre genomi del virus sviluppato in Lombardia, esattamente al Sacco di Milano, era coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, ricercatori della Statale. "Hanno messo i risultati subito a disposizione sulle banche dati", ricordano in università. In questa classifica di prolificità Covid, seguono altre due realtà ospedaliere lombarde: l'Humanitas di Rozzano e il San Raffaele di Milano, cinque lavori ciascuno. Quattro paper li ha prodotti il Campus Biomedico di Roma e tre a testa un ospedale, l'Irccs San Matteo di Pavia, e tre università: Bicocca di Milano, Federico II di Napoli e Basilicata. (F: C. Zunino, La Repubblica 05.05.20)
Nei due grafici di scienzainrete le pubblicazioni per Paese e le pubblicazioni di enti italiani.