RECLUTAMENTO. ABILITAZIONI. CONCORSI LOCALI. CHIAMATA DIRETTA Stampa
Attualmente si prevede un sistema di abilitazioni a lista aperta che, non comportando valutazioni comparative, daranno probabilmente luogo alla concessione a pioggia di idoneità nazionali; gli abilitati potranno poi concorrere a procedure di valutazione comparativa bandite dai singoli atenei per la copertura dei posti di professore sulla base delle loro esigenze. Si tratta di concorsi locali svolti sulla base di regolamenti di ateneo con procedure che si annunciano sin d'ora come assai poco trasparenti. I ricercatori a tempo determinato di tipo B, istituiti con la Riforma, transiterebbero invece per "chiamata diretta" (senza neppure la valutazione comparativa locale) nei ruoli dei professori associati una volta ottenuta l'idoneità. Si rischierà dunque una sovrapproduzione di abilitati a livello nazionale, mentre il sistema locale di reclutamento favorirà la promozione di soggetti predeterminati, a prescindere da criteri di selezione basata sul merito. Tanto più che per i posti di ricercatore tipo B è previsto per legge lo stanziamento da parte dall'ateneo che li bandisce del budget per la loro promozione: si può supporre che solo in rari casi costoro si vedranno negata l'abilitazione. Meglio sarebbe prevedere un percorso chiaro e ragionevole di reclutamento nazionale che si basi su liste chiuse: non abilitazioni ma valutazioni comparative nazionali. Diversamente, il rischio è di arrecare danni irreparabili all'Università, creando da un canto una vasta platea di abilitati che per carenza di fondi non ricoprono il ruolo per cui sono idonei (e che nella speranza di ricoprirlo in futuro, si prestano a bassa manovalanza negli atenei), dall'altro favorendo il reclutamento per nulla trasparente di soggetti per i quali è costruito un percorso ad hoc, tutto interno all'ateneo di partenza senza che costoro si cimentino mai in un vero confronto con altri candidati.
(A. Banfi, Il Riformista 13-01-2012). Le osservazioni di A. Banfi sul reclutamento più in dettaglio.