DECRETO “LIBERALIZZAZIONI”: PRIMI SEI MESI DI TIROCINIO IN CONCOMITANZA CON IL CORSO DI STUDIO Stampa
E’ stato pubblicato il Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1 – Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (GU n. 19 del 24-1-2012 – Suppl. Ordinario n.18) (c.d. decreto liberalizzazioni). L’articolo 9 del decreto (Disposizioni sulle professioni regolamentate) riguarda, al comma 5, i tirocini e recita: “La durata del tirocinio previsto per l’accesso alle professioni regolamentate non potrà essere superiore a diciotto mesi e per i primi sei mesi, potrà essere svolto, in presenza di un’apposita convenzione quadro stipulata tra i consigli nazionali degli ordini e il ministro dell’istruzione, università e ricerca, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Analoghe convenzioni possono essere stipulate tra i Consigli nazionali degli ordini e il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica per lo svolgimento del tirocinio presso pubbliche amministrazioni, all’esito del corso di laurea. Le disposizioni del presente comma non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente”. In questo caso il governo ha aggiustato il tiro rispetto alla volontà iniziale di inserire tutto il tirocinio durante il percorso universitario. Un provvedimento che, si legge nella relazione illustrativa allegata al decreto, vorrebbe coniugare «l'indispensabile garanzia della qualità della formazione» con «l'esigenza di non far gravare per troppo tempo sulle famiglie il costo della preparazione, e quindi di estendere effettivamente la platea dei soggetti che possono ambire a svolgere un'attività professionale, indipendentemente dall'agiatezza o dalle tradizioni familiari». La possibilità di svolgere i primi sei mesi di “pratica” nel corso degli studi universitari avrebbe il doppio vantaggio – ha spiegato il ministro della Giustizia Severino – di abbreviare ulteriormente i tempi e garantire una formazione di alto livello nei sei mesi svolti in ateneo. Riguardo alle professioni invece il decreto stabilisce l'abrogazione delle tariffe minime e massime che dovranno essere stabilite «secondo equità e non più previa acquisizione del parere dell'ordine professionale».
(Fonte: http://www.leggioggi.it 25-01-2012)