STUDENTI. LO SCONTO IRPEF PER I FUORI SEDE ESTESO A CHI STUDIA ALL’ESTERO Stampa
Una novità importante a favore di tutti gli studenti che decidono di studiare all’estero è stata introdotta con la legge comunitaria 2010: la nuova normativa, infatti, prevede una detrazione dell’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) del 19 per cento per tutti quelli che siano iscritti a un corso di laurea presso un ateneo ubicato in uno degli stati membri dell’Unione Europea o in uno degli stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo. La legge sostanzialmente estende un’agevolazione già prevista a favore degli studenti sul territorio nazionale. La norma in questione è l’articolo 16, creata al fine di ottemperare alle richieste europee che erano sfociate anche in una procedura d’infrazione. Lo sconto Irpef era originariamente previsto esclusivamente per i canoni da contratti di locazione, e solamente nel 2008, con una norma della legge finanziaria, è stato previsto che possano usufruire della detrazione anche gli studenti che alloggiano presso delle pensioni o strutture ricettive di altro tipo, quali collegi universitari ed enti per il diritto allo studio. In questo modo sono compresi anche i contratti di ospitalità e gli atti di assegnazione in godimento o locazione, mentre resta esclusa la sublocazione. Sono richiesti due requisiti al fine di usufruire dello sconto dell’Irpef: la sede dell’università in cui lo studente è iscritto deve essere ubicata ad almeno cento chilometri di distanza dal comune di residenza, oppure in un’altra provincia; l’alloggio in questione deve invece trovarsi nel comune dell’ateneo o al massimo in uno limitrofo. Vi è comunque un tetto all’agevolazione sull’Irpef, ed è impostato fino a una spesa massima di 2.633 euro. La legge comunitaria 2010 è entrata in vigore il primo gennaio 2012 e offre un incentivo sostanzioso e importante a tutti coloro che decidono di studiare in uno dei paesi dell’Unione europea. Le stesse istituzioni europee del resto stanno investendo sulla libera circolazione degli studenti, con il potenziamento del programma Erasmus. La norma resta importante comunque per tutti i fuori sede, che devono sempre convivere con l’annoso problema dell’alloggio.
(Fonte: S. Antonuccio, università.it 06-01-2012)