UNIBO. NELLA “GRANDE GUIDA UNIVERSITÀ 2011-2012” DI CENSIS- REPUBBLICA L’ALMA MATER SI RICONFERMA AL PRIMO POSTO Stampa
Giunge al suo dodicesimo appuntamento, la classifica stilata da Censis-Repubblica su quali siano le migliori Università italiane. Pubblicata nella “Grande Guida Università 2011-2012”, offre ogni anno dal 1999 una visione generale delle Facoltà e degli Atenei italiani, fornendo una valutazione sempre aggiornata sull’offerta formativa nostrana. La classifica 2011/2012 delle Università Italiane pubbliche è elaborata dal Censis in riferimento all'anno accademico 2009/2010, sulla base dei seguenti indicatori: Servizi (punti 20), Borse ( punti 20), Strutture (punti 30), Web (punti 15) , Internazionalizzazione (punti 15). I voti, in base agli indicatori, vanno da 66 a 110. Quali sono però i criteri di questa valutazione? Innanzitutto gli Atenei vengono suddivisi in base alla tipologia e al numero di iscritti: mega, grandi, medi e piccoli sono appunto le definizioni attribuite dal Censis. Si stila poi una classifica che tiene in considerazione i cosiddetti cinque paramenti indicatori indicati sopra. Sulla base di questi cinque parametri vengono, infatti, effettuate le votazioni che autoritariamente dichiarano quale sia il miglior Ateneo del reame. I risultati di quest’anno non sono tanto diversi da quelli degli anni precedenti. L’Università di Bologna si riconferma al primo posto, strettamente tallonata dalle Università di Padova e Torino. L’elenco scorre passando da Udine a Ferrara, da Trieste a Trento. È quindi un dato di fatto più che una supposizione, che le prime della classe siano Università del nord, o più precisamente del nord-est. Il meridione fa solo qualche sporadica comparsa in Calabria e in Basilicata. (Fonte: www.censisguida.it)