UNIPR. PROGETTO LIGHTUP. PREOCCUPAZIONI PER LA LIBERTÀ DI RICERCA. SPERIMENTAZIONE ANIMALE SENZA ALTERNATIVE Stampa

"LightUp è un importante progetto di ricerca internazionale e i ricercatori coinvolti hanno sempre operato e operano nel pieno rispetto del quadro normativo ed etico nazionale e internazionale. Le prove richieste dal Consiglio di Stato sono già state presentate a tutti gli organi competenti durante l'iter per l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla selezione e al finanziamento del progetto". Lo scrivono il rettore dell'università di Parma Paolo Andrei e il prorettore alla Ricerca Roberto Fornari dopo che l'ordinanza del Consiglio di Stato ha accolto l'istanza di sospensione in via cautelare delle attività di ricerca, in attesa che il ministero della Salute fornisca prova dell'impossibilità di trovare alternative alla sperimentazione animale. L'ordinanza sospende l'efficacia della precedente disposizione di primo grado del Tar del Lazio, in attesa della decisione amministrativa definitiva prevista per il 21 aprile 2020.
In attesa della pronuncia definitiva del Tar del Lazio, che dirà se il progetto potrà continuare, "ci preme farci portavoce della preoccupazione diffusa nella comunità scientifica per la crescente messa in discussione del principio costituzionale della libertà di ricerca; una preoccupazione espressa in diverse occasioni da voci di indiscussa autorevolezza. Ricordiamo solo che la prestigiosa rivista internazionale Science ha pubblicato sul suo sito un articolo sulla grave campagna di disinformazione messa in atto da alcune associazioni animaliste nei confronti del progetto LightUp, e che Elena Cattaneo, neuroscienziata di fama internazionale e senatrice a vita, si è pronunciata definendo il caso 'molto preoccupante". (F: La Repubblica Parma 24.01.20)