STUDENTI CINESI IN ITALIA. 10.000, AUMENTATI 30 VOLTE RISPETTO AI 7 ANNI PRECEDENTI Stampa
E’ rilevante la crescita degli studenti cinesi nelle Università e nelle Istituzioni AFAM del nostro Paese: nel 2010 sono aumentati di 30 volte rispetto ai 7 anni precedenti, utilizzando i Programmi Marco Polo e Turandot; è soprattutto grazie al China Scholarship Council che è stata resa possibile l'apertura del mega Paese asiatico nei confronti dell'estero per formare talenti ad alto livello. La Cina figura al 3° posto tra i Paesi extra-comunitari con i quali l'Italia collabora a livello accademico con oltre 300 accordi. L'Italia è stata il "Country of Honor" del "China Education Expo", svoltosi il 15 e 16 ottobre 2011 a Pechino, che ha annoverato la presenza di 22 Atenei italiani ed ha rappresentato un'importante vetrina orientativa nei confronti degli studenti cinesi. Sulla base delle statistiche del Centro per gli scambi internazionali del Ministero dell'istruzione cinese, l'Italia è uno dei paesi che accoglie più studenti cinesi (circa 10.000 unità) dopo Usa, Francia e Germania. Stanno aumentando anche i laureati cinesi specializzati in lingua italiana e, nell'ambito del Programma esecutivo triennale di cooperazione italo - cinese in fase attuativa, è stato assunto l'impegno ad aumentare i corsi a livello dottorato e post-dottorato in campo scientifico e tecnologico. Gli indirizzi di studio maggiormente prescelti in passato hanno riguardato i settori dell'energia, della chimica, dell'ingegneria e soprattutto della fisica (quasi l'80% della cooperazione scientifica).
(M. L. Marino, http://www.rivistauniversitas.it/ 07-12-2011)