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12 Ottobre
Riaperte le candidature docenti per la valutazione quinquennale della ricerca 2004-2008 PDF Stampa E-mail
Sono state riaperte le procedure per la candidatura di docenti e ricercatori a far parte dei Comitati di Area (Panel) nell’ambito dell’esercizio di Valutazione Quinquennale della Ricerca 2004-2008 (VQR). Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è stato prorogato al 31 agosto 2010. Per la composizione dei Panel è prevista la selezione di 540 esperti di elevata qualificazione, anche stranieri, scelti in base alle competenze scientifiche ed alle esperienze valutative già esercitate. Gli esperti saranno nominati con provvedimento del Ministro su proposta del Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca  (CIVR). Per ogni area sarà costituito un Panel, chi fosse interessato a farne parte dovrà compilare il modulo di candidatura on-line reperibile al sito internet http://civr.miur.it/modulo.html
 
Gran Bretagna. A fronte di riduzioni del finanziamento statale del 37% proposto un aumento delle tasse universitarie fino a 10.000 £ annue PDF Stampa E-mail
Universities will be able to charge fees of up to £10,000 a year in the face of savage cuts to teaching budgets. Under far-reaching proposals, ministers may slash money for teaching by two-thirds and remove state funding altogether for arts and humanities degrees. The expected fee reforms — among Lord Browne’s suggestions for a shake-up of university funding — could come into effect as early as 2012. This will require universities to set the prices of their degrees by next February or March. The changes will be unveiled in two weeks’ time when Browne, the former BP boss, publishes his review of university finance. Ministers will detail the cuts in the comprehensive spending review a few days later, on October 20. The package will bring a decisive move away from state-funded higher education towards degrees mainly paid for by students from their future earnings. While teaching budgets may be slashed by as much as two-thirds, research will suffer much smaller cuts. The overall reduction in state funding for universities is likely to be about 37%. (Sunday Times 26-9-2010)
 
Via il vincolo alle rette universitarie PDF Stampa E-mail

Le rette universitarie sono molto inferiori al costo che lo Stato sopporta per erogare ad ogni studente l’istruzione universitaria.

Come scrive F. Giavazzi (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001451.html) uno studente universitario costa allo Stato circa 7mila euro l’anno, mentre le rette raramente superano i 3mila euro l’anno. Non giriamoci intorno: con ‘prezzi’ tanto più bassi del costo dell’istruzione, si riduce l’incentivo a studiare e pretendere una elevata qualità del servizio. Ma c’è di più. Un punto cruciale delle tesi di R. Perotti nel suo libro “L’università truccata” (Einaudi, 2008) è il seguente: rette uguali per tutti, o poco differenziate, sono di fatto un modo per trasferire reddito dai poveri ai ricchi. L’argomento dell’economista è il seguente: circa un quarto degli studenti universitari proviene dal 20 per cento più ricco delle famiglie; e meno di uno studente su dieci proviene dal 20 per cento più povero. Numero più numero meno la sostanza è questa: all’università vanno soprattutto i figli dei più abbienti, che potrebbero pagare rete più alte, mentre la loro laurea viene finanziata con le tasse di tutti, incluse i contribuenti più poveri, che solo eccezionalmente mandano i loro figli all’università. (P. Falasca, Libertiamo 05-10-2010)
 
Il nuovo sito web di studyportals, la piattaforma dell’offerta formativa europea PDF Stampa E-mail

ScholarshipPortal (http://www.scholarshipportal.eu/) contiene informazioni sulle opportunità di finanziamento per le attività di studio e ricerca in Europa. Si tratta di un'iniziativa di StudyPortals e la Academic Cooperation Association (ACA). Il progetto riceve un supporto finanziario dalla Commissione europea, nell'ambito del Programma Lifelong Learning - Erasmus. Il nuovo sito ha come obiettivo fondamentale lo stimolo della mobilità studentesca in Europa, partendo dal dato di fatto che la carenza di risorse economiche ne rappresenta il principale ostacolo. L'ambizioso traguardo che si vuole raggiungere con tale strumento è quello di unificare tutte le informazioni esistenti, in materia di grants, fellowships, awards, exchanges e scholarships, presentandole in modo strutturato e trasparente. Per informazioni sugli altri siti di StudyPortals, leggi la notizia del 22 aprile 2010

Collegamenti agli altri siti di StudyPortals:

http://www.bachelorsportal.eu

http://www.mastersportal.eu

http://www.phdportal.eu

(M. Costone, Universitas 08-10-2010)
 
L’insediamento del CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari) PDF Stampa E-mail
Interpellanze parlamentari, lettere aperte, richieste d'incontro e dichiarazioni a mezzo stampa: dopo una lunga serie di sollecitazioni provenienti da più parti, il ministro Gelmini si è decisa a convocare per il 26 ottobre prossimo la prima seduta del nuovo Cnsu (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari) eletto lo scorso maggio. L'organo consultivo di rappresentanza studentesca degli atenei, per poter cominciare i lavori, ha bisogno di essere "insediato" e, in base al regolamento del Miur, questo compito spetta appunto al ministro in carica. L'iter pianificato dal Ministero, però, non ha certo brillato per celerità: il decreto ufficiale di nomina dei consiglieri eletti è arrivato soltanto il 25 giugno (43 giorni dopo la chiusura delle urne), il 5 luglio (dopo altri 10 giorni) è partita la richiesta formale degli indirizzi e dei recapiti telefonici degli eletti da fornire "con la massima cortese sollecitudine"; poi sono arrivate le vacanze estive e la prima convocazione del Consiglio è slittata ancora. Una nota del Miur del 7 ottobre informa che il ministro Gelmini insedierà il Cnsu il giorno 26 ottobre: 122 giorni dopo il decreto di nomina, 165 dalla chiusura delle urne. il consigliere neoeletto Emanuele Maniscalco (Studenti per le Libertà - Pdl) all’inizio di ottobre dichiarava: "Insediare il Cnsu potrebbe essere una grande opportunità di confronto che sta sfumando con il passare del tempo; il Cnsu potrebbe portare all'attenzione del ministro proposte nuove che vedano gli studenti come destinatari di una riforma necessaria ma molto contestata". (M. Massimo, La Repubblica 09-10-2010)
 
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