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IL RISCHIO PANDEMICO NON È SCOMPARSO ANZI È PEGGIO DI PRIMA A CAUSA DI UN SALTO DI SPECIE TOTALMENTE INATTESO: L’INFLUENZA AVIARIA NEI BOVINI NEGLI USA PDF Stampa E-mail

Mentre infuriano le guerre, le speculazioni sulle elezioni di mezzo mondo e le devastazioni causate dagli eventi meteorologici estremi, negli USA sta succedendo qualcosa di doppiamente inaspettato. L’influenza aviaria H5N1 ci sorprende ancora. È un virus prepandemico a tutti gli effetti e sta infettando migliaia di mucche da latte in oltre 10 Stati americani. Il numero cresce ogni giorno e la situazione è sempre più complicata perché non si capisce come il virus si stia diffondendo, quale siano state le vie di infezione e come sia possibile che, di punto in bianco, l’infezione sia esplosa in questa specie creando di fatto un ENORME SERBATOIO DI VIRUS. Il virus è eliminato con il latte (quello per il consumo umano è pastorizzato e perciò non c’è rischio diretto per il consumatore), ma il grandissimo nuovo serbatoio rappresentato dai bovini infetti esiste ed è fonte continua del virus che può infettare altre specie tra cui l’uomo, i gatti ed i roditori. Non solo non siamo capaci di stilare delle linee guida per attutire il colpo della prossima pandemia, ma non siamo neanche capaci di rispondere tempestivamente per bloccare un fenomeno dai connotati sorprendenti e ignoti che potrebbe rappresentare l’origine di un nuovo virus pandemico. Questa volta non in Asia o in Africa, ma negli Stati Uniti d’America. F: I. Capua, CorSera Opinioni 19.07.24.