LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLE LAUREE |
Non tutte le lauree offrono le stesse opportunità: in questo periodo storico, il progresso e la produttività sono strettamente legati al settore tecnico e digitale, e la domanda di lavoro si orienta sempre più verso professioni che richiedono competenze in linea con la quarta rivoluzione industriale. Le aree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono particolarmente redditizie, garantendo maggiori possibilità di impiego e retribuzioni più elevate rispetto alle discipline umanistiche. Inoltre, alcune caratteristiche delle università influenzano i livelli di retribuzione. Studiare in un’università privata o in un politecnico tende ad essere più remunerativo rispetto a un’università pubblica, quantomeno nella fase di ingresso nel mercato del lavoro (le università private sono associate a un salario medio superiore del 4% rispetto a quelle pubbliche, mentre i salari più elevati in assoluto vengono percepiti dai laureati dei politecnici, con un incremento medio del 10% rispetto agli atenei pubblici). Tuttavia, durante la carriera lavorativa, questo tipo di effetto potrebbe variare e non rimanere costante, influenzato anche dal luogo dove la persona si troverà a lavorare. Le università del Nord tendono a garantire salari più alti e una più rapida crescita retributiva rispetto agli atenei del Sud e delle Isole. Questo divario retributivo è attribuibile sia alla maggiore presenza di aziende tecnologiche e innovative al Nord, sia alla capacità di attrarre investimenti e talenti internazionali. Inoltre, i laureati delle università del Nord trovano più facilmente lavoro in settori ad alta specializzazione, dove i salari sono generalmente più elevati. F: UNIVERSITY REPORT 2024. Quanto vale il titolo di studio nel mercato del lavoro. JobPricing 2024. Per approfondire V. UNIVERSITY REPORT 2024. Quanto vale il titolo di studio nel mercato del lavoro >> https://tinyurl.com/yy5vt58w. V. Tabella RAL (Retribuzione annua lorda) media per la classe di età 25-34 anni per area disciplinare, anno 2023, euro: |