LA COMMISSIONE EUROPEA HA PRESENTATO IL 20 MARZO UNA PROPOSTA DI DIRETTIVA FINALIZZATA AL “MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI TIROCINI IN EUROPA” |
|
|
|
Si tratta di un percorso iniziato già dieci anni fa con la Raccomandazione sul quadro di qualità dei tirocini del Consiglio dell’Unione europea. Per la distribuzione dei tirocini per livello di competenze agite, è possibile notare che a uno, tre o sei mesi gli inserimenti più consistenti riguardano i tirocini che presupponevano attività professionali con competenze riconducibili a un livello medio-alto e alto. Al contrario, particolarmente penalizzate sono le esperienze di tirocinio le cui competenze si riferivano a professioni low skill. L’inserimento lavorativo dei tirocinanti con titolo terziario è, a sei mesi dalla conclusione dell’esperienza, di 25 punti percentuali superiore a quello di coloro che hanno titoli di studio bassi. In modo simile per l’età, il tasso per i più giovani sfiora il 60 per cento contro il 24 per cento degli over-50. F: A. Chiozza, lavoce.info 15.04.24.
|