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STUDIARE I GIOCHI. GAME STUDIES PDF Stampa E-mail

In questi ultimi anni, nell’università italiana si sta verificando un’altra “rivoluzione silenziosa”, per molti versi simile all’ingresso del cinema, e poi della televisione e di quelli che una volta si chiamavano i nuovi media, nelle aule e nei dipartimenti. È l’ingresso del gioco – innanzi tutto digitale, ma anche analogico – come oggetto di studio e di ricerca, anche grazie al lavoro pionieristico di docenti quali Peppino Ortoleva nell’Università di Torino o Antonio Brusa in quella di Bari, e grazie a un legame organico con un quadro internazionale largamente strutturato in termini istituzionali, con dottorati e corsi di studio dedicati. A mano a mano che le radici dei game studies si fanno più forti anche in Italia, le biblioteche universitarie non potranno che aprire delle sezioni ludiche, come è già accaduto a Torino e Bologna. F: https://www.rivistailmulino.it/a/studiare-i-giochi? 26.04.24.