Home 2010 24 Novembre Venticinque dipartimenti di scienze della terra potrebbero sparire
Venticinque dipartimenti di scienze della terra potrebbero sparire PDF Stampa E-mail
Il 23 novembre riprenderà alla Camera dei Deputati il dibattito sul DDL Gelmini. Ironia della sorte proprio nella ricorrenza del sisma del 23 novembre 1980 un terremoto sta per scuotere dalle fondamenta l'Università italiana e in particolare la comunità delle Scienze della Terra dell'Accademia italiana. Infatti, l'articolo 2 del disegno di legge al comma 2 lettera b) recita "riorganizzazione dei dipartimenti assicurando che a ciascuno di essi afferisca un numero di professori, ricercatori di ruolo e ricercatori a tempo determinato non inferiore a trentacinque, ovvero quarantacinque (quaranta nella versione emendata dalla VII Commissione permanente "Cultura, scienza e istruzione" della Camera) nelle università con un numero di professori, ricercatori di ruolo e a tempo determinato superiore a mille unità, afferenti a settori scientifico-disciplinari omogenei". Tali limitazioni numeriche non esistono in altre nazioni, e determineranno la scomparsa dal panorama nazionale delle università di ben 25 Dipartimenti di Scienze della Terra e avranno vita non facile i soli 6 rimanenti. (Denaro 17-11-2010)