RICERCA. LA SFIDA DEI SEMICONDUTTORI |
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L'Italia si prepara ad affrontare la sfida dei semiconduttori, affinando le sue competenze in vista dell'approvazione del CHIPS ACT, la legge che l'UE si prepara ad approvare per inserirsi da protagonista in uno dei settori strategici più importanti per lo sviluppo tecnologico. E' uno scenario che abbraccia anche il confronto in corso fra il governo italiano e la multinazionale Intel per un grande investimento nel nostro Paese destinato alla produzione di chip. Oltre 100 milioni di finanziamenti soprattutto dal Consiglio dei ministri e dal PNRR, più gli oltre 600 previsti nel decreto omnibus attraverso il fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica, ai quali si aggiunge il credito d'imposta: così, con 800 milioni dal CDM, PNRR, credito d'imposta e Fondo investimenti in ricerca. l'Italia si prepara a partecipare ai futuri bandi i cui temi potranno spaziare dal trasferimento tecnologico ai chip quantistici. Auto elettriche e dispositivi al servizio della transizione ecologica sono fra i principali ambiti di applicazione dei chip allo studio in Italia, dove si lavora anche a semiconduttori basati su materiali compositi, come carburo di silicio e nitruro di gallio. "Si tratta di mettere a punto competenze in aree specifiche, a partire da punti di forza che esistono". Fra questi c'è l'ecosistema della ricerca di Catania voluto dal PNRR e nato grazie alla collaborazione di CNR, università e aziende private, come STMicroeletronics e Lpe‐Asm. F: EB, EE new.ecostampa.it Agosto 2023.
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