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USA. NELLE UNIVERSITÀ PIÙ PRESTIGIOSE INSEGNA IL 35% DEI 3000 DOTTORI DI RICERCA ITALIANI ASSUNTI NEGLI USA PDF Stampa E-mail

Un Report su Nature svela che, dal 2011 al 2020, il 35% dei 3000 dottori di ricerca italiani assunti negli USA sono docenti nelle università più prestigiose. Negli USA è stata offerta una cattedra a più di 400 ricercatori della Sapienza, a circa 300 della Statale, a 143 della Federico II e a 115 dottori di ricerca della Normale. Li hanno assunti le università migliori. Il report di Nature evidenzia questo dato di merito per dimostrare come non rispecchino la qualità dell'insegnamento in Italia le graduatorie accademiche mondiali che ogni anno posizionano gli atenei italiani lontani dalle posizioni di vertice dei principali ranking.
Ma se i ricercatori dell'Italia sono così ambiti oltreoceano, perché gli atenei che li hanno formati sono ben lontani dal vertice delle classifiche universitarie? Secondo Nature, non arrivano ai vertici della lista per due fattori critici. Innanzitutto, non godono di una buona reputazione all'estero. In secondo luogo, attraggono pochi studenti stranieri: non per la scarsa qualità degli insegnamenti, ma perché l'offerta formativa non è quasi mai in inglese. A ciò si aggiungono altre carenze. In Italia, per esempio, sono poche le opportunità a disposizione dei ricercatori. I finanziamenti alla ricerca e gli stipendi dei docenti, inoltre, sono relativamente bassi rispetto agli altri Paesi sviluppati. (F: M. Romano, MilanoFinanza 05.12.22)