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LA PROFESSIONE DEL GIURISTA. SCRITTI IN ONORE DI LUIGI MANZI PDF Stampa E-mail

Autori: AA.VV. Editoriale Scientifica, 2018. pg. 564.
«Nel libro si analizza la giustizia come professione e si analizza la figura dei giuristi (magistrati, avvocati, docenti universitari) in maniera molto critica, mettendo in rilievo le criticità che questi ruoli hanno ormai assunto nell'esperienza nazionale: dalle vicende che hanno minato il prestigio della magistratura (il caso Palamara e alcune vicende di corruzione) alla metamorfosi degli avvocati, non più soltanto difensori della giustizia, ma sempre più manager con grandi studi che macinano cause e attività di consulenza e hanno come obiettivo il rating economico, quindi fatturare il più possibile. Il ruolo del giurista è fondamentale in qualunque società di democrazia. Il giurista non è più solo il magistrato, l'avvocato, il notaio ma assume anche diversi ruoli perché è pervasiva la sua attività. Si va verso una figura di giurista tecnologico che in qualche misura si confronta con le grandi trasformazioni del sistema digitale attraverso attività di consulenza, di scrittura delle norme, di cause da difendere di fronte ai tribunali e che vedono le piattaforme digitali sotto giudizio. Il giurista dovrà quindi avere una sensibilità molto più accentuata rispetto al passato. Nel passato era uno studioso, un cultore delle norme e della giurisprudenza. Oggi deve essere anche uno in grado di conoscere e apprendere le trasformazioni tecnologiche, economiche e sociali in atto nella società o in certo settore e, attraverso la sua esperienza e la sua capacità di saper leggere e individuare le regole, saper dare un contributo per mettere in ordine in quel determinato settore». (F: T. E. Frosini, ilriformista 16.03.22)