Home 2022 27 febbraio DOCENTI. RICERCATORI LA VOCE DI UN PROFESSORE UNIVERSITARIO PREMIO NOBEL SU UNO DEI POSTI PIÙ PERICOLOSI D’ITALIA
LA VOCE DI UN PROFESSORE UNIVERSITARIO PREMIO NOBEL SU UNO DEI POSTI PIÙ PERICOLOSI D’ITALIA PDF Stampa E-mail

A Saluggia (VC) è stoccato il 96% delle scorie nucleari italiane in un sito a 60 metri dal fiume Dora Baltea e sopra la falda dell'acquedotto del Monferrato. Dopo l'alluvione del 2000, il prof. Carlo Rubbia, Nobel per la fisica, scrisse: «Lo sversamento di una parte di quei liquidi renderebbe necessaria l'evacuazione delle sponde del Po fino al delta, e terreni e falde adiacenti inutilizzabili per decenni». La ricerca del sito nazionale dove conferire tutti i rifiuti è partita nel 2000. Solo il 9 gennaio scorso sono stati resi pubblici i luoghi più adatti. L'iter prevede la consultazione pubblica, la stesura di una carta definitiva e, infine, il confronto con le popolazioni per raggiungere un accordo sull'indennizzo. Solo a quel punto può iniziare la costruzione vera e propria, che durerà quattro anni e costerà 900 milioni. Ad oggi, 20 dicembre, questo iter non è neppure iniziato. (Fonti: vice.com.it; M. Gabanelli, dataroom, Corsera 12.21)