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LE RIFORME DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLE PROFESSIONI DOVREBBERO SEGUIRE PRINCIPI SPECIFICI PER OGNI MERCATO PDF Stampa E-mail

Secondo il principio di auto-regolamentazione sono spesso le stesse organizzazioni professionali a definire le norme che regolano la pratica professionale attraverso i cosiddetti codici deontologici.
Si tratta di un principio che si fonda sull'idea che solo i professionisti stessi abbiano le competenze necessarie a valutare la qualità dei candidati e l'adeguatezza delle norme di comportamento. Se questa idea poteva essere valida in passato (e spesso in un passato molto lontano), ci sembra che nella maggior parte dei casi non lo sia più oggi. Riforme che potrebbero migliorare l'efficacia della regolamentazione professionale devono ovviamente essere disegnate in modo specifico per ogni mercato, ma si possono forse individuare alcuni principi generali. Per esempio, andrebbe ripensata la composizione delle commissioni d'esame riducendo il peso dei rappresentanti delle professioni al loro interno per ridurre i conflitti di interesse. Si dovrebbe anche garantire il completo anonimato degli esaminandi, magari abolendo gli orali laddove previsti, per limitare pratiche nepotistiche. Infine, il principio di auto-regolamentazione dovrebbe essere abbandonato, soprattutto per quanto riguarda la definizione delle norme di pratica professionale e il relativo potere sanzionatorio. (lavoce.info 08.06.21)