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CARRIERE STANZIALI. UNA REGOLA GOVERNATA DAL RISPARMIO PDF Stampa E-mail

La circolazione dei professori da un ateneo all'altro è diventata una chimera. Le carriere di regola iniziano e finiscono dove si è vinto il primo concorso. Destinare fondi alla mobilità è necessario. Senza osmosi tra le varie sedi e senza la possibilità di attrarre studiosi stranieri, gli atenei saranno destinati a languire. Da molti anni, i concorsi li vincono, nella maggior parte dei casi, i candidati già incardinati nelle università che bandiscono il posto. Ciò comporta un risparmio notevolissimo. Per un posto di professore associato, ad es., se viene selezionato il candidato interno, l'ateneo paga solo la differenza del passaggio tra il vecchio e il nuovo status, liberando un budget da investire in almeno tre concorsi di pari livello. Ma se la preferenza cade su un candidato esterno l'intera cifra sarà assorbita dal nuovo arrivo. (F: CorSera luglio 2021)