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ACCESSO PROGRAMMATO AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA. E’ MEGLIO IL SISTEMA FRANCESE? PDF Stampa E-mail

Il sistema francese prevede un iniziale percorso (aperto a tutti) comune per tutti i candidati ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Farmacia ed Ostetricia, seguito, al termine del primo anno propedeutico, da una selezione (regolata ogni anno da un numero chiuso di posti), che apre la via agli studi di medicina. In funzione della propria posizione in graduatoria, lo studente può scegliere se restare al CdL in Medicina e Chirurgia od orientarsi verso un altro Corso di Laurea.
In uno studio si sono presi in considerazione 1792 studenti che hanno sostenuto il test di ammissione e si sono immatricolati (1326 regolari e 466 in sovrannumero) al corso di Laurea in Medicina e Chirurgia delle Università di Milano Bicocca, Milano Statale, Modena e Reggio Emilia, Molise, Piemonte Orientale, Pavia, Roma La Sapienza, Torino.
In risposta a prese di posizione sulla stampa (e anche a un ex-ministra del MIUR), che avrebbero voluto adottare come migliore il sistema francese, lo studio ha dimostrato che l'adozione di questo sistema, che prevede l'accesso aperto e uno sbarramento alla fine del primo anno, non sarebbe utile. Infatti, come rilevato dallo studio, la valutazione del rendimento alla fine del primo anno di corso porta a selezionare gli stessi candidati che avrebbero ottenuto i punteggi più alti alla prova di ammissione secondo il nostro sistema basato sul test prima dell'accesso al CdL. (F: A. Bossi a nome del gruppo di lavoro che ha effettuato lo studio, quaderni-conferenze-medicina.it JIME n.71, 2016, pp. 3230-3232; R. Gullotto, catania.liveuniversity.it 14.08.20)