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RECLUTAMENTO E PROGRESSIONE DI CARRIERA NELLA DOCENZA UNIVERSITARIA. DUE PROPOSTE PDF Stampa E-mail

In date recenti (23 e 25 maggio) sono state rese note due diverse proposte (A e B, vedi sotto) per il reclutamento e la progressione di carriera nella docenza universitaria.
Nella A si prevede o la valutazione dell'ateneo o il concorso per il passaggio nel ruolo di PA per i RTD e nel ruolo di PO per i PA.
Nella B si prevede il Passaggio dei RTD in un ruolo unico della docenza con progressioni stipendiali in base a valutazione periodica.
Entrambe le proposte non sono nuove e si ripetono periodicamente dal secolo scorso. A parte il ruolo unico (cavallo di battaglia pluridecennale del CNU e del CIPUR), la valutazione locale d'ateneo come alternativa al concorso (proposta A) si pone come eccezione nell'ambito della PA e come tale è di applicazione problematica.
In ambito USPUR si è talora ventilata informalmente l'abolizione dei concorsi nell'università sostituiti dalla cooptazione responsabile. Anche in questo caso, è praticabile tale eccezione nell'ambito della PA? Una legge in merito sarebbe costituzionalmente inattaccabile? (F: PSM 27.05.20).
Seguono in sintesi le proposte sopra ricordate:
A) Proposta del Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria (23.05.20)
I passaggi da ricercatore a TD a Professore di seconda fascia (PA) e da Professore di seconda fascia a Professore di prima fascia (PO) possono avvenire previo conseguimento dell'Abilitazione Scientifica e valutazione dell'Ateneo o per Concorso.
In particolare: I professori di seconda fascia in possesso dell'abilitazione scientifica nazionale alla prima fascia di cui all'articolo 16 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, acquisita in qualunque anno pregresso, che abbiano svolto attività in campo universitario, così come definite al comma 2, per almeno sedici anni, di cui almeno otto in qualità di professori di seconda fascia, possono, a domanda, richiedere al proprio ateneo di essere valutati ai fini della immissione nella prima fascia del ruolo dei professori.
B) Proposta della Flc Cgil (25.05.20)
Il reclutamento nei ruoli universitari deve avvenire attraverso un'unica figura a tempo determinato, focalizzata sulla ricerca (RTD, ricercatore a tempo determinato) e inserita in un percorso di tenure track per il passaggio possibile alla docenza di ruolo.
Per la docenza un unico inquadramento professionale: un ruolo unico della docenza universitaria, con stessi doveri e diritti, soggetta a valutazione periodica non comparativa per la progressione stipendiale (che tenga conto della ricerca, della didattica, della gestione). Ciò consentirebbe anche di separare in modo chiaro il reclutamento dalla progressione di carriera e dal trasferimento di sede.