IL RAPPORTO COSTI/BENEFICI DELLA LAUREA PDF Stampa E-mail

Il report 2019 Education at a glance dell'Ocse dedica più di un passaggio al ritorno economico della laurea. Sia nella scheda Paese dedicata all'Italia, sia nell'edizione completa dello studio. Che laurearsi convenga è fuori di dubbio. Se non altro perché gli adulti con un'istruzione terziaria guadagnano il 39% in più rispetto ai diplomati. Ma se rapportiamo questo dato alla media Ocse (57%) iniziano i problemi. Che proseguono se restringiamo l'analisi alla classe d'età 25-34 anni. Qui il vantaggio in termini di reddito assicurato dalla laurea scende al 19% contro il 38% degli altri Stati. Con l'aggravante del gender gap che ci trasciniamo da anni - da noi le donne guadagnano in media il 30% in meno rispetto agli uomini (mentre la media Ocse è del 25%) - e che è ancora più pesante per le giovani generazioni: la differenza retributiva rispetto ai loro coetanei maschi è del 26% per le 55-64enni e sale al 36% per le 35-44enni.
Il quadro non muta se ci spostiamo ad analizzare il rapporto costi/benefici garantito dall'avere in tasca un titolo di studio più elevato. Se è vero che il costo della laurea nel nostro Paese resta tutto sommato contenuto rispetto a quello del diploma, visto che si aggira sui 20.900 dollari aggiuntivi per le donne (tra costi dei corsi e mancato guadagno per aver scelto di non lavorare nel frattempo) e sui 28.600 per gli uomini, è altrettanto vero che il rendimento finanziario associato all'appellativo di "dottore" è sua volta inferiore rispetto agli altri Paesi Ocse. Complice il nostro cuneo fiscale elevato. Partendo da un reddito lordo al termine dell'intera carriera lavorativa che l'Ocse stima in 436.700 dollari lordi in più rispetto ai diplomati (300.700 per le donne) e sottraendo il prelievo tributario e contributivo si arriva infatti a un guadagno netto di 190.600 dollari per un laureato e di 154.200 per una laureata, sempre rispetto al diploma. Numeri che ci collocano al quartultimo posto totale, davanti a Belgio, Lettonia ed Estonia. (F: E. Bruno, Sole Scuola24 16-09-19)