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L’ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA IN ITALIA, FRANCIA E GERMANIA PDF Stampa E-mail

L'anno in cui diviene legge iI decreto che introduce il numero chiuso per la facoltà di Medicina è il 1999. Fino al 1923 solo chi aveva frequentato il liceo classico aveva accesso alla facoltà di Medicina, diritto esteso poi anche agli studenti del liceo scientifico. Solo nel 1989 la facoltà venne aperta a tutti i diplomati. Ben presto ci si accorse che il numero di medici istruiti nelle università era troppo alto rispetto al reale bisogno dei pazienti. Così alcuni atenei decisero di introdurre un test di ammissione, fino a quando il numero chiuso è stato disposto per legge.
I posti disponibili per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia sparsi fra tutti gli atenei sono aumentati del 18 per cento rispetto all'anno scorso (1.789 in più), quando erano 9.779. Tra gli atenei con più posti svetta Sapienza Policlinico di Roma (660), seguono Ferrara (600), Federico II di Napoli (507) e Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli a Napoli (500). Il 3 settembre u.s. poco meno di 70 mila giovani italiani hanno affrontato il test di ammissione per entrare alla facoltà di Medicina dove il corso di laurea ha una disponibilità di 11.568 posti (1 posto per ogni 6 candidati).
In Francia l'accesso alla facoltà di Medicina è libero. Durante il primo anno gli studenti devono svolgere un test, diviso in due parti, una per semestre. Se non si supera l'esame, bisogna ripetere l'anno. Il secondo fallimento obbliga Io studente a interrompere la carriera universitaria in Medicina.
In Germania, invece, vige il numero chiuso a livello nazionale come in Italia. Agli studenti con il voto di maturità più alto viene assegnato il 20 per cento dei posti disponibili.
(Fonte: Il Foglio 09-09-19)