Home 2019 16 settembre CULTURA DEL DIGITALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA COMPETENZE DIGITALI PER LE PROFESSIONI
COMPETENZE DIGITALI PER LE PROFESSIONI PDF Stampa E-mail

Di ricerche sui lavori del futuro ce ne sono sempre più, pronte a quantificare il bisogno di figure nuove, che un domani diventeranno fondamentali: Esperti di sicurezza informatica, sviluppatori di applicazioni in realtà aumentata, analisti di big data e «allenatori» di algoritmi. Liceali e universitari sono avvisati: delle competenze digitali, ormai, non se ne può fare a meno. Ma anche chi punta a ruoli considerati più tradizionali non può rilassarsi. Il mondo del lavoro sta cambiando, e cambierà anche per chi non ha attitudine all'informatica, e guarda ad altri settori. Per esempio la medicina: è di giugno l'annuncio di un accordo tra la Humanitas University e il Politecnico di Milano per creare la Medtech School dove verrà forgiata una nuova figura professionale, a metà strada tra il medico e l'ingegnere.
Secondo una ricerca dell'Eurostat, nel 2018 il 16% dei dipendenti ha dichiarato di aver assistito a una trasformazione del proprio ruolo, a causa dell'introduzione di un software o di apparecchiature elettroniche. Circa la metà degli europei assicura di aver dovuto aggiornare le proprie competenze per utilizzare i nuovi strumenti digitali. Competenze è la parola chiave. «Qualsiasi azienda oggi cerca persone competenti nel digital», assicura Joelle Gallesi, sales e operation director di Hunters Group. Ci sono ambiti, poi, dove la richiesta è sempre più marcata: «Il fintech ha assunto un'importanza notevole», ad esempio, così come è stato stravolto il settore sanitario, invaso da tecnici ed esperti di bioinformatica. (Fonte: M. Rovelli, CorSera Tecnologia 13-09-19)