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USA. LO SCANDALO DELLE BUSTARELLE PER FARE AMMETTERE I PROPRI FIGLI NELLE SCUOLE PIÙ PRESTIGIOSE PDF Stampa E-mail

Il 12 marzo, gli agenti dell'Fbi sono andati a cercare l'attrice Felicity Huffman di 56 anni nella sua villa di Hollywood e l'hanno portata via in manette. Rilasciata su cauzione di 250 mila dollari, si è dichiarata colpevole davanti al tribunale federale di Boston per trasferimenti di fondi illegali. E' stata incriminata per aver pagato 15 mila dollari al responsabile di una vasta rete di corruzione che falsificava i risultati degli esami o delle performance sportive dei figli dei ricchi per facilitare la loro ammissione nelle scuole o nelle università ultraselettive del Paese. Uno scandalo che ha scioccato l'America.
Nel caso di Felicity Huffman, le sue mazzette sarebbero servite a fare in modo che sua figlia Sofia, 18 anni, potesse superare il concorso di ammissione alla scuola delle arti di Los Angeles. La donna rischia dai 4 ai 10 mesi di prigione. Ai giudici ha detto che la figlia non sapeva assolutamente niente e che lei la ha tradita con questa azione e con le sue idee assolutamente sbagliate, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Felicity Huffman è soltanto un piccolo pesce nella rete del procuratore che indaga sullo scandalo. Alcuni avevano pagato fino a 6,5 milioni di dollari per fare entrare i propri figli nei templi d'eccellenza. I migliori atenei americani hanno un tasso di ammissione molto basso: 4,6% a Harvard, 5% a Stanford, 5,5% a Princeton e Colombia, 6,2% a Yale. Su questo ha prosperato la società The Key di William «Rick» Singer, 58 anni, che diceva di aprire una porta laterale a chi aveva i mezzi. (Fonte: M. Oliveri, ItaliaOggi 17-04-19)