Home 2019 15 giugno VARIE SCIENZE UMANE. SONO IN CRISI SOPRATTUTTO NEI PAESI ANGLOSASSONI, MA VI SONO ANCHE PAESI IN CONTOTENDENZA COME LA CINA E SINGAPORE
SCIENZE UMANE. SONO IN CRISI SOPRATTUTTO NEI PAESI ANGLOSASSONI, MA VI SONO ANCHE PAESI IN CONTOTENDENZA COME LA CINA E SINGAPORE PDF Stampa E-mail

Le humanities sono chiamate anche spesso da noi scienze umane, ma all'estero le human sciences sono di regola le scienze sociali più quelle psicologiche. Si tratta di discipline umanistiche; humanités in Francia o Geisteswissenschaften in Germania: letteratura, filosofia, storia, religione, filologia, lingue, cui si possono aggiungere storia dell'arte, semiotica, arti visive e arti performative, inclusa la musica. Negli Stati Uniti sono humanities anche diritto e geografia umana. Si tratta dell'evoluzione moderna degli studia humanitatis che si strutturarono nel XV secolo, intorno a una comunicazione linguistica che tornava a essere usata come esplorazione conoscitiva del mondo. Allora si trattava di grammatica, retorica, poesia, storia, filosofia morale, greco antico e latino. Dopo la crisi economica del 2008, le immatricolazioni universitarie nei corsi di humanities in diversi Paesi di cultura occidentale e tecnologicamente avanzati sono progressivamente calate o precipitate, a vantaggio delle iscrizioni nei corsi di laurea STEM. Ma ci sono anche Paesi in controtendenza negli investimenti per le humanities, come ad esempio Singapore e la Cina. Non sono Paesi occidentali e non sono democrazie, per cui il paragone deve prendere in considerazione la logica politica delle scelte. A Singapore nel 2016 hanno stanziato 350 milioni di dollari in cinque anni per sviluppare humanities e social sciences. (Fonte: G. Corbellini, scienzainrete 05-06-19)