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PARTIRANNO (?) LE UNIVERSITÀ DI SERIE A: SARANNO AL NORD E LE DECIDERÀ ANVUR PDF Stampa E-mail

In una bozza di DM resa nota da Roars ("Partono le università di serie A") si apprende che dovrebbe partire il sistema universitario a due velocità. Per gli atenei di Serie A, ci sarà libertà di sperimentare nuovi organi di governo, la possibilità di costituire dipartimenti in deroga alle numerosità minime, libertà di istituire corsi di laurea e corsi di dottorato senza onerosi accreditamenti. Ma soprattutto tanta libertà di differenziare il trattamento dei docenti: incentivi per trasferimenti anche entro le regioni, via libera alle doppie affiliazioni di docenti in servizio presso atenei stranieri, gestione locale delle chiamate dirette, negoziazione dei compiti didattici e di ricerca, maggiori possibilità di sperimentare forme premiali e incentivi economici per differenziare gli stipendi. Una bozza di DM che il MIUR ha trasmesso alla CRUI per un parere è anticipata da Roars (https://tinyurl.com/y3ar4ldr ). Si tratta del DM con cui si dà attuazione all'art.1 comma 2 della Legge Gelmini, che prevede che le "università virtuose" potranno sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi. Nella bozza di decreto si definiscono quali sono le università virtuose: quelle con indicatori di bilancio stabili e sostenibili; con risultati di elevato livello nel campo della didattica e nel campo della ricerca. Torna prepotentemente in primo piano il ruolo di Anvur. (Fonte: Red.ne Roars 10-05-19)
Al post di Roars "Partono le università di serie A" replica il prof. Valditara: "il documento è semplicemente una prima bozza elaborata da un gruppo di lavoro coordinato dal direttore Livon e composto da diversi docenti. È il primo atto di un dibattito che sarà certamente approfondito e che per mia volontà dovrà coinvolgere tutte le componenti accademiche, il Cun e la Crui. (Fonte: Red.ne Roars 11-05-19)