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DOTTORI MA NON ANCORA MEDICI PDF Stampa E-mail

Siamo Dottori in Medicina e Chirurgia, ma non siamo ancora medici. Questo perché, dopo sei anni di studi, per ottenere l'abilitazione fino ad ora ogni laureato era tenuto a svolgere tre mesi di tirocinio professionalizzante e, successivamente, una prova finale scritta indetti tramite bando ministeriale. Solitamente tale bando era emanato nel mese di gennaio e chiuso ai primi di marzo, per permettere un'adeguata organizzazione sia degli studenti sia delle università.
Attualmente ci troviamo in un vuoto normativo dettato dal fatto che il D.M. 9 Maggio 2018, n.o 58, approvato un anno fa dal precedente ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) Valeria Fedeli, dopo 10 mesi è ancora in fase di valutazione da parte dell'attuale ministro Marco Bussetti.
Si è creato di conseguenza un consistente gruppo di laureati in Medicina e Chirurgia che a 3 mesi dalla data prevista per l'Esame di abilitazione alla professione di Medico-Chirurgo non ha alcuna notizia in merito alle modalità dello stesso. Parliamo di più di 2.000 futuribili Medici che non hanno la benché minima idea né notizia in merito all'esame che permetterebbe loro di divenire Professionisti della Salute, condizione imprescindibile per poter accedere al mondo del lavoro.
Tra il 2019 ed il 2021 è previsto un maxi pensionamento della componente medica: si parla di 25.000 medici pronti alla pensione, il quale comporta un deficit non indifferente.
A fronte di queste esigenze da parte dello Stato, ci chiediamo come sia possibile restare indifferenti di fronte ad un test dalle modalità e dalla bibliografia ignote, il quale è stato stimato possa portare alla bocciatura di almeno il 30% dei candidati all'abilitazione; tutto ciò in un clima di carenza di medici italiani. (Fonte: Red.ne Roars 19-04-19).
Aggiornamento. Il bando 2018/2019 è stato emanato il 2 maggio 2019 https://www.MIUR.gov.it/-/bando-di-ammissione-dei-medici-alle-scuole-di-specializzazione-di-area-sanitaria-per-l-a-a-2018-2019. Articolo 6 (Prova d'esame) 1. La prova d'esame si svolge in modalità informatica ed è identica a livello nazionale. Essa consiste in una prova scritta che prevede la soluzione di 140 quesiti a risposta multipla, ciascuno dei quali con cinque possibili risposte. 2. Ai fini della preparazione alle prove e in relazione ai temi di studio si specifica quanto segue: i quesiti vertono su argomenti caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e su argomenti legati ai settori scientifico disciplinari di riferimento delle diverse tipologie di scuola, di cui all'Allegato 4 che costituisce parte integrante del presente decreto; la prova è composta in misura prevalente da quesiti inerenti alla valutazione, nell'ambito di scenari predefiniti mono e/o interdisciplinari - ad ognuno dei quali corrispondono da un minimo di 1 a un massimo di 5 quesiti -, di dati clinici, diagnostici, analitici, terapeutici ed epidemiologici. (Fonte: MIUR.gov.it 02-05-19).
Segue su Twitter. Numero chiuso per Medicina. Ci sarà un incremento dei posti a disposizione per accedere al corso di laurea in Medicina? Ministro Bussetti: «Ci sarà un aumento del 20%; saranno complessivamente 11.600 posti, 1.900 in più solo per Medicina rispetto all'anno passato».
RT A cosa serve aumentare il numero di studenti se non aumentano i posti per le Scuole di Specialità medica? Nel 2018: >16k laureati e 6700 posti per le Scuole di Specialità. Più posti per Medicina senza risorse per le Università = peggiore istruzione + più precariato #demagogia. (Fonte: https://tinyurl.com/yxnftzos 07-0619)