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TAGLI E PREMI NEI FINANZIAMENTI AL SISTEMA UNIVERSITARIO PDF Stampa E-mail

Per quanto riguarda il fondo di finanziamento ordinario, i tagli subiti sono stati fortemente asimmetrici territorialmente e hanno colpito in particolare le università del Centro-Sud: infatti dal 2008 al 2015 l'FFO ha subito una riduzione complessiva del 9,8%, ma gli atenei del Nord del Paese hanno visto ridursi complessivamente il finanziamento ordinario del 4,3%, meno della metà della riduzione subita dagli atenei del Centro (11.7% ) e meno di un terzo del taglio agli atenei del Sud (14,9%). Negli ultimi anni, poi, una piccola quota delle risorse tagliate sono state re-immesse (271 mln € l'anno per 5 anni dal 2017), non per dare ossigeno al sistema nel suo complesso o per riequilibrare le divergenze, ma, continuando con la logica di "premiare l'eccellenza", per finanziare i migliori 180 dipartimenti universitari. Se guardiamo la geografia del risultato, ai dipartimenti degli atenei del Nord del Paese nel quinquennio arriveranno complessivamente 751 mln € (56% del finanziamento), al Centro 345 mln (27,2%), al Sud 197 mln (13,2%). Se si prendono in esame le 3 regioni che ad oggi hanno chiesto l'autonomia differenziata, si riscontra come queste si trovino proprio ai primi tre posti per finanziamento ai dipartimenti d'eccellenza (Lombardia 29, Veneto 24, Emilia Romagna 21). (Fonte: FlcCgil 20-03-19)