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FINANZIAMENTI ALLA RICERCA. CONFRONTI CON L’EUROPA. IN ITALIA 3 MLD € NON SPESI E NON RENDICONTATI PDF Stampa E-mail

Nel 2000 a Lisbona il Consiglio Europeo si propose di fare dell'Europa la più avanzata economia basata sulla conoscenza. Per realizzare il suo obiettivo avrebbe dovuto investire il 3% del Pil in ricerca. Invece oggi la media europea si colloca ben al di sotto di quella cifra (siamo intorno al 2%), mentre l'Italia si assesta addirittura intorno all'1,2%. In Italia abbiamo un numero di ricercatori 2,5 volte inferiore a quelli di Francia, Regno Unito e Germania, e 5 volte inferiore, normalizzando per numero di abitanti, a quelli del Giappone. La ricerca pubblica in Italia è finanziata dai PRIN (Progetti di ricerca di interesse nazionale) e dal FIRB (Fondo di incentivazione alla ricerca di base). La comparazione con la quantità e la qualità dei finanziamenti erogati dall'Agenzia nazionale per la ricerca in Francia è impietosa: in media, il budget annuale allocato dall'ente francese è di 500 milioni di euro; vengono presentati circa 6000 progetti, presi in esame da 10.000 valutatori con il supporto di 100 impiegati; 500 membri di un comitato decidono a chi erogare i finanziamenti, con una percentuale di successo che si aggira intorno al 20%, ovvero 1 progetto su 5 viene finanziato. In Italia in media il PRIN ogni anno alloca 30 milioni di euro; 4400 sono i progetti presentati e la percentuale di successo è del 6,7%; vengono interpellati 3500 valutatori, assistiti da 3 persone dello staff ministeriale e un comitato di 50 persone decide a chi assegnare i finanziamenti. Nel caso del FIRB siamo intorno ai 20 milioni di euro l'anno. Ma altre volte capita addirittura che i pochi finanziamenti che vinciamo non siano neppure spesi come dovrebbero. È il caso dei PON, i Piani Operativi Nazionali, finanziamenti che l'Europa eroga anche alle regioni più svantaggiate economicamente, in Italia Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. Per l'Italia i finanziamenti 2014-2020 sono stati bloccati dalle mancate rendicontazioni delle tornate precedenti: 2000-2006 e 2007-2013. Si parla di quasi 3 miliardi di euro non spesi e non rendicontati, che hanno bloccato la possibilità di erogazione di ulteriori finanziamenti. (Fonte: F. Suman, IlBo 12-03-19)