Home 2019 27 aprile IN EVIDENZA IN ARRIVO CAMBIAMENTI SU VALUTAZIONE UNIVERSITARIA, CORSI DI STUDIO, ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE, PREVISTI IN UN DDL APPROVATO DAL CDM
IN ARRIVO CAMBIAMENTI SU VALUTAZIONE UNIVERSITARIA, CORSI DI STUDIO, ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE, PREVISTI IN UN DDL APPROVATO DAL CDM PDF Stampa E-mail

E' atteso il via libera del Parlamento per procedere con la delega, contenuta in uno dei dieci disegni di legge approvati dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 febbraio. Un primo punto fermo sembra però già esserci. Ed è il fatto che l'ANVUR sopravvivrà alla riforma e al riassetto della materia. Nonostante il DDL stabilisca che toccherà all'esecutivo il potere di «razionalizzare, eventualmente anche attraverso fusioni o soppressioni, di enti, agenzie, organismi comunque denominati, ivi compresi quelli preposti alla valutazione di scuola e università, ovvero trasformazione degli stessi in ufficio dello Stato o di altra amministrazione pubblica», l'ipotesi di riportare la valutazione sotto l'egida ministeriale non è prevista. Più probabile invece che prenda vita un unico organismo valutativo, autonomo dal MIUR diviso tra scuola e università.
Circa le linee guida sull'accreditamento dei nuovi corsi di studio le nuove regole che istituiscono la nuova laurea prevedono la scomparsa dei comitati di esperti di valutazione, sostituiti da un team di scienziati non più anonimi che, all'interno dell'Agenzia, valuterà le oltre 130 proposte degli atenei per la nuova offerta formativa dell'anno accademico 2019/2020. A tal proposito servirà, oltre alle linee guida già varate, anche un decreto ministeriale. Lo stesso accadrà per le nuove regole per l'avvio dei corsi di dottorato. Oltre alla riduzione degli algoritmi applicati dall'ANVUR, verrà limitato il numero dei posti senza borsa. Altre novità riguardano l'abilitazione scientifica nazionale. Si punta ad avere una minore discrezionalità e maggiore obiettività nella classificazione delle riviste di area non bibliometrica. Da qui il tentativo di superare la vecchia classificazione in riviste internazionali e di fascia "A", attraverso l'abolizione di quest'ultima e la sua sostituzione con una nuova classe di riviste indicizzate in varie banche dati internazionali. Stessa linea per la scelta dei commissari. Al posto degli indicatori quantitativi sul numero di pubblicazioni, l'obiettivo sarebbe il possesso di una sufficiente anzianità in ruolo e, se possibile, una documentata e continua attività non solo scientifica ma anche di tipo gestionale e organizzativo. (Fonte: G. Lax, www.studiocataldi.it 20-03-19)