DIRITTO ALLO STUDIO PDF Stampa E-mail

Sul versante del diritto allo studio universitario le risorse FIS, pur restando insufficienti a garantire l'accesso alla borsa di studio alla totalità degli studenti idonei in tutte le Regioni, erano comunque cresciute negli ultimi anni. La finanziaria di quest'anno, che ha previsto l'accantonamento e la conseguente indisponibilità di 30 mln di Euro, con una riduzione delle risorse effettivamente disponibili di oltre il 12%, rischia di vanificare lo sforzo, anche finanziario, fatto da molte Regioni e di far riemergere la categoria dello studente idoneo non beneficiario di borsa di studio in realtà che negli ultimi anni erano riuscite a soddisfare la totalità degli studenti aventi diritto.
Occorre poi considerare che le borse del diritto allo studio universitario hanno ancora valori medi nettamente più bassi della media degli altri paesi europei e che, in assenza di servizi aggiuntivi - quali mense e residenze - in grado di soddisfare i bisogni essenziali a prezzi contenuti, non risultano sufficienti al mantenimento degli studenti.
Il numero di posti alloggio nelle residenze universitarie non è ancora sufficiente a coprire la domanda degli studenti fuori sede che sono costretti a rivolgersi ad affitti di mercato, spesso a canoni troppo elevati per le loro disponibilità e ad alloggiare in abitazioni non sempre provviste delle garanzie di sicurezza previste dalla normativa e spesso affittate con contratti irregolari. (Fonte: Documento della Conferenza delle Regioni illustrato da Monica Barni nel corso di un'audizione alla commissione Cultura della Camera il 14 febbraio 2019)