Home 2019 10 marzo DOCENTI. RICERCATORI ADEGUAMENTO STIPENDIALE DEI DOCENTI UNIVERSITARI PREVISTO DAL PRIMO GENNAIO 2019, DI CIRCA IL 3,48% (ANCHE PER RTDA E B)
ADEGUAMENTO STIPENDIALE DEI DOCENTI UNIVERSITARI PREVISTO DAL PRIMO GENNAIO 2019, DI CIRCA IL 3,48% (ANCHE PER RTDA E B) PDF Stampa E-mail

La riforma Madia (DLgs 75 del 25 maggio 2017), all'articolo 23 comma 16 prevede una modifica della Legge 165 del 2001 (articolo 3, comma 2), nel quale i ricercatori universitari a tempo determinato sono pienamente inclusi nel personale in regime di diritto pubblico (rivedendo/integrando/precisando sulla questione la cosiddetta riforma Gelmini, la legge 240 del 2010, che sembrava invece considerare gli RTD come personale in regime di diritto privato). Tenendo quindi conto di questa precisazione normativa, e che il trattamento economico annuo lordo onnicomprensivo spettante ai ricercatori a tempo determinato è definito sia per gli RTD-a che per gli RTD-b sulla base di quello spettante ai ricercatori a tempo indeterminato (nello stesso regime di impegno), gli adeguamenti ISTAT si devono pienamente applicare a entrambe queste figure di ricercatori.
Si precisa, nelle esemplificazioni degli adeguamenti previsti (intorno al 3,48%) sulle retribuzioni lorde, che l'aumento mensile dovrebbe essere intorno ai 75 euro per gli stipendi più bassi (RTD-a e RTI con anzianità minima), intorno agli 85 euro per gli RTD-b (e gli RTI con una decina di anni di anzianità), intorno ai 110 euro per i PA appena entrati in ruolo sino ad arrivare a quasi 200 euro per i PO al termine della propria carriera. (Fonte: FlcCgil 22-02-19)