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IL DEEP LEARNING (APPRENDIMENTO PROFONDO) STA MORENDO? PDF Stampa E-mail

La provocazione arriva da Karen Hao, reporter sui temi dell'intelligenza artificiale della rivista MIT Technology Review, che in un servizio ha illustrato alcune interessanti evidenze emerse dall'analisi di 16.625 articoli scientifici – specifici sull'AI/Artificial Intelligence – pubblicati dai ricercatori negli ultimi 25 anni (dal 1993 a Novembre 2018).
Pedro Domingos, professore di informatica presso l'Università di Washington (autore di The Master Algorithm) ha dato la sua risposta alla reporter della MIT Technology Review spiegando che ogni decennio la ricerca "cambia rotta": le reti neurali hanno avuto il loro boom di interesse alla fine degli anni '50 e negli '60, gli anni '70 hanno visto gli scienziati concentrarsi su vari approcci cosiddetti simbolici, i sistemi basati sulla conoscenza hanno dominato negli anni '80, le reti bayesiane negli anni '90, nei primi anni 2000 sono tornate in voga le reti neurali... e poi è arrivato il tempo del deep learning. Tempo che, se dovessimo prendere per assodata la ciclicità decennale, starebbe volgendo al termine.
In realtà la risposta alla domanda "Il deep learning sta morendo?" non esiste. La verità è che i ricercatori stanno cercando, ormai dagli anni '50, di replicare l'intelligenza umana. E nessuno ancora ci è riuscito! (Fonte: N. Boldrini, www.ai4business.it 04-02-19)