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SGRAVI CONTRIBUTIVI A CHI ASSUME LAUREATI CON 110 E LODE. CIRCA 70 MILIONI DI EURO A DISPOSIZIONE, 35 NEL 2019 E 35 NEL 2020 PDF Stampa E-mail

Offrire sgravi contributivi per assumere i laureati con 110 e lode (per essere davvero meritevole del bonus ci vuole anche una media ponderata del 108/110 negli anni universitari) credo sia una cattiva idea perché distorce gli incentivi, sia per chi valuta gli studenti sia per le stesse imprese. Glà attualmente le statistiche dimostrano come ci sia un divario tra i voti nelle università del Nord e del Sud, con queste ultime che tendono a essere più generose. Così la pressione sulle commissioni di laurea a concedere il voto massimo e la lode, che già estate, aumenterà ulteriormente, visto che il titolo non avrà più soltanto effetti onorifici ma pratici. E nessuno pensa che nel premiare uno studente oltre quanto meriterebbe magari si fa un danno ad altri. Inoltre gli imprenditori sono consapevoli di cosa hanno bisogno quando cercano un certo profilo per la loro azienda, e sanno valutare il percorso universitario dei candidati: ateneo, tempi, materie seguite, esperienze, lingue. Magari tra i selezionati. il migliore non ha ottenuto 110 e lode, e può essere scavalcato da chi viene assunto solo per risparmiare. Credo infine che le risorse debbano essere investite per creare posti di lavoro in settori come la sicurezza informatica, le biotecnologie, l'industria 4.0, Invece che per insegnare alle imprese chi assumere, con il risultato di avere sempre più laureati in competizione per una torta sempre più piccola. (Fonte: G. Immordino, Corsera magazine 10-01-19)