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MEDICINA. UN IMBUTO TRA LAUREA E SPECIALIZZAZIONE PDF Stampa E-mail

Ogni anno viene incrementato il numero di posti per il test di ingresso al corso di laurea a ciclo unico (6 anni) di Medicina e Chirurgia. Tuttavia il numero di borse per la scuola di specializzazione è rimasto praticamente invariato (salvo un aumento di 840 borse annunciato dalla ministra della salute. Nota di PSM). Il risultato è che da un po' di tempo a questa parte è venuto a crearsi un imbuto tra laurea e specializzazione, per cui tantissimi colleghi rimangono in questo limbo a tempo indefinito (quindi togliere il test di ingresso è una sciocchezza colossale che aggraverà il problema) e in attesa del concorso successivo, fatto di sostituzioni volanti in ambulatori di medicina generale, guardie mediche e altre forme di lavori precari e spesso pagati poco e con l'obbligo di aprire una partita Iva. I contratti della scuola di specializzazione sono delle borse di studio contrattualizzate con una previdenza da versare alla gestione separata Inps. È nato anche un movimento che si chiama non a caso "Giovani Medici Anti-sfruttamento". Si ricorda inoltre che senza diploma di specializzazione non si può partecipare a concorsi pubblici nelle varie discipline specialistiche di interesse. In futuro cosa faremo, importeremo dall'estero una fetta di medici specialisti, mentre molti colleghi abbandonano il nostro Paese verso mete più "sicure" dove siamo molto ricercati e valorizzati visto il bagaglio scientifico-culturale che maturiamo nel corso degli studi? (Fonte: FQ 02-10-18)