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I DOCENTI SONO INDISPENSABILI ANCHE NELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELL’INSEGNAMENTO PDF Stampa E-mail

Troppo spesso la questione su come gli insegnanti debbano affrontare la trasformazione digitale, "per stare al passo coi tempi", viene affrontata meramente sul piano tecnologico. Questo è un grave errore. Ci si focalizza solo sul passaggio dalla carta agli e-book, dalla formazione in aula all'e-learning, e così via. I servizi educativi sono ben diversi da quelli commerciali: continueremo ad avere bisogno di tanti insegnanti, forse ancor di più che in passato. D'altro canto, chi svolge questo lavoro sarà destinato a cambiare – drasticamente – ruolo ricoperto e a rinnovare le sue competenze.
Le piattaforme digitali possono creare nuovi ed efficaci modelli di fruizione dei contenuti formativi, ma il valore aggiunto del docente nei processi di interazione e confronto, quale stimolatore di discussioni e pensiero critico, nonché come 'educatore' in senso stretto resta tuttora inimitabile e scarsamente replicabile sul web. Anche i tentativi di replicare tali circostanze per via telematica si sono finora dimostrati, in larga parte, piuttosto fallimentari. La conoscenza personale, il confronto continuo fra docente e discente, il fatto di essere nella stessa stanza e vivere "la stessa atmosfera', la possibilità di incontrarsi davanti a una macchinetta del caffè restano dinamiche sociali che fanno la differenza quando i modelli di formazione si basano sull'interattività e sull'apprendimento applicato, anziché sulla didattica frontale. Secondo questo paradigma, l'insegnante è un po' meno formatore – quantomeno secondo l'accezione tradizione – e sempre più coach, mentor, facilitatore dei processi di apprendimento. (Fonte: S. De Nicolai, www.agendadigitale.eu 06-07-18)