Home 2018 23 gennaio UNIVERSITÀ IN ITALIA UNIBO. UN ARGINE AL TURISMO UNIVERSITARIO. UNIBO SELEZIONERÀ CHI VUOLE RIENTRARE PER TERMINARE GLI STUDI
UNIBO. UN ARGINE AL TURISMO UNIVERSITARIO. UNIBO SELEZIONERÀ CHI VUOLE RIENTRARE PER TERMINARE GLI STUDI PDF Stampa E-mail

Per aggirare il test di medicina è nato un mercato parallelo di agenzie specializzate che offrono costosi trasferimenti in Paesi dell'Est Europa. Per il rientro in Italia alcune (ex)facoltà di medicina come a Bologna fanno una rigida selezione, altre invece accolgono studenti italiani con preparazioni alla bulgara o alla romena. Festi (UniBo): "Da quest'anno arginiamo il turismo universitario" senza una base di teoria. «Mediamente la qualità è più bassa, la didattica sul piano teorico è buona ma è solo teorica: spesso la preparazione è claudicante. Molti studenti sono tornati con una montagna di crediti in attività curriculari, tirocini su tirocini, ma tutte questa operosità non corrisponde a una reale formazione». Mentre il MIUR conferma che non hanno alcuna validità questi titoli, ogni anno qualcuno si infila nei posti messi a disposizione dai singoli atenei. Come fanno? «Credo che abbiamo i dati statistici di quelli più "accoglienti" e provano a spedirli. Il Consiglio di Stato ha stabilito che non possiamo mettere un freno agli spostamenti dentro e fuori l'Europa, il punto è selezionare i più meritevoli». I genitori hanno evocato un «diritto allo studio negato» in Italia a causa del numero chiuso. «Lo sbarramento con le 60 domande scritte per tutti ha creato certamente un fenomeno nuovo, ma faccio fatica a pensare un sistema diverso. Esiste da 15 anni e in tutti i Paesi del mondo, per chi vuole fare medicina, si è adottato un criterio di selezione obbligatorio. Un dottore preparato presuppone una buona preparazione che significa anche un numero congruo di docenti, aule, laboratori e didattica. Per questo noi ne accettiamo 320 ogni anno, non uno di più». (Fonte: La Stampa 13-11-17)