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CONCLUSIONI SU UNA PROPOSTA DI ABOLIRE LE TASSE STUDENTESCHE PDF Stampa E-mail

Non abbiamo la pretesa di dire se l'abolizione (delle tasse universitarie) proposta da Pietro Grasso (LeU) sia l'unica scelta possibile o se sia la più giusta. Crediamo, però, che sia doveroso aprire un dibattito sul diritto allo studio e che non lo si possa fare senza prendere atto dei numeri e dei confronti internazionali. Un possibile dubbio sulla sostenibilità della proposta riguarda la capacità del sistema universitario di sostenere adeguatamente il più che verosimile incremento del numero di iscritti. Una capacità messa a dura prova da anni di tagli che hanno inciso su un sistema già sotto finanziato. Da questo punto di vista, l'abolizione delle tasse dovrebbe essere accompagnata da un adeguato rifinanziamento degli atenei. Questo significa che il costo reale dell'operazione potrebbe essere decisamente maggiore degli 1,6 miliardi citati da Pietro Grasso. Un problema cui si potrebbe ovviare investendo quanto necessario. Se ciò non fosse possibile, si potrebbe ripiegare su una significativa riduzione delle tasse (soprattutto per le fasce economicamente più deboli) accompagnata da interventi di potenziamento delle strutture (residenze, mense) e dell'offerta didattico-scientifica degli atenei (docenza, aule, laboratori didattici e di ricerca). (Fonte: Roars 08-01-17)